28 Mar Come attirare clienti nella mia attività?
Ormai comperano tutti su Internet!
Amazon ha ucciso il commercio al dettaglio!
Lo sharing fa concorrenza sleale alle attività commerciali!
Vedere le nuove tecnologie, e le nuove possibilità di business, come dei nemici rischia di farti fare la fine del povero Don Chisciotte.
Il progresso difficilmente si arresterà per l’unico motivo che sta insidiando piccole (e anche grandi) attività commerciali. Non lo ha mai fatto in tutta la storia dell’uomo. Da secoli, via via sempre più velocemente, vecchi lavori sono diventati obsoleti, modi di lavorare sono stati superati da nuove invenzioni e pratiche.
Quindi, come posso attirare i clienti nel mio negozio?
La prima cosa da chiederti è perché un cliente dovrebbe venire fra le mura della tua attività, piuttosto che comperare su Internet?
Perché dovrebbe uscire di casa e mangiare nel tuo ristorante, piuttosto che farsi portare il pasto a casa?
Al di là della bontà e qualità dei tuoi prodotti (che dò per scontata) il tuo cliente vuole vivere un’esperienza (possibilmente piacevole) nel tuo negozio. Vivere emozioni positive, sentirsi accolto e compreso nei propri bisogni. Nel tempo, se sarai bravo, potrai creare un senso di appartenenza e fidelizzazione con il cliente.
Quindi, basta lamentarti e agisci!
Chi sono le persone, nella tua attività, che hanno contatti diretti con i tuoi clienti?
Come si approcciano al cliente?
Che consapevolezza hanno della loro comunicazione?
Che consapevolezza hanno del loro modo di fare?
Quanto sono bravi a “leggere” le esigenze e l’umore del cliente?
La comunicazione è fondamentale, le parole influenzano le decisioni e creano emozioni.
In un esperimento di neuromarketing un gruppo di partecipanti viene fatto ragionare su fenomeni che riguardano l’esclusione sociale e su fenomeni che, viceversa, riguardano l’affetto, l’amicizia, il calore delle relazioni.
A tutti, poi, viene fatta scegliere una bevanda: i partecipanti possono decidere se prendere qualcosa di caldo o qualcosa di fresco. Fra quelli che hanno parlato di “esclusione sociale”, la netta maggioranza sceglie una bevanda calda, a compensazione del “freddo” emotivo. Al contrario, chi ha parlato di “calore” umano sceglie la bevanda fresca: non ha bisogno di altro “caldo”
Saper creare i giusti stati emotivi è un’arte che s’impara, ed è importante apprenderla perché le persone comperano emozioni! Le scelte vengono fatte su suggestioni emotive (anche se siamo convinti di avere mille ragioni logiche per scegliere quel negozio, quel ristorante, quel concessionario di auto) prima che con la parte razionale della mente.
Dire che quel maglione è di alta qualità, fa differenza rispetto a dire che avvolge, scalda e coccola.
Nel secondo modo di comunicare stai già insinuando l’effetto che avrà il tuo prodotto nella vita del cliente.
Poi c’è l’ambiente che sai creare intorno al tuo cliente. I colori che utilizzi, la musica che decidi o meno di diffondere, gli odori che costruisci.
Sì gli odori. Uno studio ha dimostrato che l’odore di vaniglia aiuta a vendere. Così come le bevande calde mettono a loro agio le persone.
Naturalmente l’argomento è tanto affascinante quanto complesso, ma ciò che voglio passare con questo articolo è che puoi fare tanto per attirare e mantenere clienti. Innanzitutto investire sui tuoi collaboratori, formarli e sensibilizzarli su quanto hai imparato qui e no solo, a questo proposito ti invito a consultare gli argomenti dei miei corsi.
Oppure contattami qui. Per una consulenza personalizzata, un’analisi attenta e approfondita dei tuoi punti forti e delle aree di miglioramento su cui intervenire.
