
27 Feb Pericoli del pensiero unico nel tuo team
Pensiero unico!
con il termine “pensiero unico” o groupthink (coniato dallo psicologo di Yale Irving Janis) si definisce quell’atteggiamento psicologico che assumono le persone quando sono profondamente coinvolte in un gruppo coeso, quando la spasmodica ricerca di unanimità da parte dei componenti, relega in secondo piano la capacità di valutare realisticamente le azioni alternative.
Il pensiero unico è il risultato della convergenza del pensiero intorno a una norma. Presente nelle dittature che hanno macchiato la Storia dell’Uomo, può annidarsi anche nei team e nelle aziende, con risultati disastrosi.
Da dove nasce il pensiero unico?
Tipicamente dalle pressioni sociali del gruppo (azienda, team, partito politico, movimento idealista…) e dalla pressione di un leader fortemente autoritario.
Il pensiero unico nasce e si rinforza con la repressione delle opinioni discordanti, l’eliminazione delle idee difformi, in nome dell’omogeneità e dell’illusione di certezza.

I sintomi del pensiero unico:
Si crea l’illusione dell’invulnerabilità, il gruppo non può fallire
I leader vengono isolati e protetti dalle evidenze negative
I membri accettano soltanto i dati che confermano i loro assunti, si crea un’atmosfera di non contraddizione
Coloro che manifestano opinioni divergenti vengono censurati, sottoposti a pressione diretta o ignorati
Le alternative non vengono prese neppure in considerazione
Chi non appartiene al gruppo viene denigrato, stereotipato o demonizzato
Il pensiero unico è un pericolo spesso invisibile
Nel gruppo tutti sono allineati, tutti dicono le stesse cose e prendono a riferimento gli stessi dati, ignorano le medesime fonti, fino a quando la realtà irrompe in maniera prepotente.
Può capitare anche nelle aziende, quando il pensiero unico acceca l’obiettività si aprono gli occhi solo dopo un disastroso fallimento. Le organizzazioni più soggette sono quelle vaste e molto gerarchizzate, o aziende con forte senso di appartenenza o una storia di eccellenza consolidata.

Smascherare il pensiero unico
per prima cosa è necessario analizzare molto bene il proprio gruppo e notare se esistono alcune di queste caratteristiche:
isolamento del gruppo, se non totale una certa impermeabilità alle informazioni dall’esterno
alta coesione del gruppo, l’aderenza alla “norma” alle idee viene sempre prima di ogni altra questione
leadership direttiva, il leader non ammette il dissenso, non accetta idee o proposte
mancanza di norme sulle procedure metodiche
omogeneità dell’ideologia e del contesto sociale dei membri, il dissenso è un nemico
alto stress in presenza di minacce esterne, con poca speranza di trovare una soluzione migliore rispetto a quella offerta dal leader
Prevenire il pensiero unico
ecco qualche suggerimento che puoi applicare al tuo team o alla tua azienda:
Cerca l’occasione di rapportarti ad un gruppo più vasto nella presa delle decisioni
Incentiva il leader a restare imparziale nelle discussioni e intervenire, con i propri commenti, dopo tutti gli altri
Dividi in sotto-gruppi indipendenti con compiti diversi
Incentiva il lavoro in piccoli gruppi con un momento di discussione finale tra gruppi
Utilizza l’intervento di esperti esterni
Promuovi e sostieni il “critico” che rimette in discussione le idee del gruppo
Prevedi un momento dedicato, per presentare alternative
Il pensiero unico è un nemico terribile, perché si annida silenzioso nell’entusiasmo e coesione del team!
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