
04 Set Le trappole della mente
Le trappole della mente sono schemi appresi
Conosciute come bias cognitivi o euristiche, sono scorciatoie che la mente adopera per prendere decisioni, attivarsi o giudicare una persona/situazione.
La nostra mente è fatta per risparmiare, tempo ed energia. Immagina se, tutte le volte che sali sulla tua auto, dovessi concentrarti e faticare come la prima volta che ci sei salito.
Da questo punto di vista il cervello umano è fantastico, perché crea automatismi per lo più inconsci, che portano a decidere secondo schemi appresi con poco impiego di tempo ed energia (attenzione).
Le trappole della mente non sono sempre funzionali
Nel caso di scelte decisive per la tua vita o professione, questo automatismo può diventare pericoloso. Prendi decisioni seguendo il “pilota automatico” e non valutando con oggettività la situazione. Questo automatismo può portarti lontano dalla situazione che stai vivendo, replicando qualcosa che, nel momento particolare non funziona.
La conoscenza di questi schemi ti permetterà di riconoscerli e ponderare con più attenzione, o da altri punti di vista, la validità di una scelta. Non è molto facile riconoscere gli schemi che sono talmente introiettati in te, per questo rivolgerti a un coach o counselor è la scelta vincente per avere una prospettiva diversa.
Vediamone alcuni, divertiti a riconoscere in quali cadi anche tu:
Bias cognitivo della disponibilità
E’ un bias cognitivo che porta a sovrastimare le probabilità che un evento possa accadere, sulla base della quantità di informazioni che abbiamo.
Quando dobbiamo prendere una decisione, ci vengono in aiuto una serie di esperienze, pensieri, informazioni, dati che abbiamo immagazzinato, relativi alla scelta che dobbiamo fare. Più i ricordi e le informazioni sono dettagliate, più siamo portati a sovrastimare le probabilità sul futuro.
È più facile che investiamo denaro in un progetto supportato da molti dati, statistiche, previsioni ed estrapolazioni… anche se, a livello razionale, è chiaro che più siamo dettagliati nell’immaginare il futuro, meno probabilità ci sono che si realizzi in quel modo.
Euristica dell’ancoraggio
Questa trappola della mente, ci fa focalizzare solo su un aspetto o una parte delle informazioni necessarie a prendere una decisione.
Immagina di comperare un capo di abbigliamento esclusivamente per il suo prezzo basso, ma la prima volta che lo metti in lavatrice si rovina.
Trappole della mente: l’effetto carrozzone
Facciamo una scelta, o compiamo un’azione, perché molte persone lo hanno fatto prima di noi. È una sorta di rassicurazione, strettamente legata al bisogno di approvazione sociale.
Sul Web, tipicamente, preferiremo scegliere un ristorante, hotel o prodotto che ha molte recensioni. Soprattutto se siamo in mancanza di altre informazioni. Ma non sempre ciò che fa la maggior parte delle persone va bene per noi.
Bias cognitivo di distorsione della conferma
Questa, a mio avviso, è una delle trappole della mente più insidiosa. Quando abbiamo fatto una scelta (o abbiamo una forte convinzione) tendiamo a cercare e selezionare, solo le informazioni che rinforzano la nostra scelta o convinzione.
Se un manager è convinto che i dipendenti a tempo indeterminato si impegnano poco, noterà e ricorderà preferibilmente quell’unico impiegato poco produttivo, rispetto agli altri del team che si danno da fare. Ricorderà preferibilmente i racconti di altri manager che portano esempi a rinforzo, piuttosto di quelli che vanno contro la sua convinzione.
Una persona che acquista un computer Apple invece di uno con sistema operativo Microsoft, probabilmente ignorerà o riterrà poco importanti i problemi dei Mac e non mancherà di sottolineare invece quelli di Windows. Allo stesso tempo, noterà sempre i vantaggi dei computer della Apple e meno quelli del sistema Microsoft (Naturalmente è vero anche il contrario).
Trappole della mente: credenza del giocatore
Questa euristica ci convince che esistono legami fra eventi passati e futuri.
Nel lotto se un numero esce ripetutamente su una ruota, si tende a giocare un altro numero. “Perché c’è più probabilità che esca…”. In realtà non è così, ogni volta i numeri sono rimessi dentro e hanno sempre le stesse probabilità di uscita.
Come la roulette: anche se esce 7 volte il rosso, l’ottava volta rosso e nero hanno sempre il 50% di possibilità di uscire, anche se, nella nostra mente, siamo portati a immaginare un’uscita più probabile del nero.
Liberarsi da schemi consolidati è uno dei percorsi più affascinanti di coaching e counseling. Senza “zavorre automatiche” di cui non ti rendi conto, viaggerai più veloce e leggero verso la Vita che desideri.
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