Gestire i conflitti fra colleghi - Umberto Maggesi Consulente
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Gestire i conflitti fra colleghi

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Gestire i conflitti fra colleghi

Conflitti e colleghi sono inevitabili sul posto di lavoro

I conflitti con i colleghi sono uno dei temi che più danno da fare a manager e team. Spesso il supporto del counselor è chiesto per gestire (o insegnare a gestire) i conflitti.

L’esperienza mia e di colleghi sui vari sportelli di counseling aziendale indica proprio questa tendenza: la maggior parte delle richieste è per conflitti con colleghi (o capi e sottoposti). Anche perché, numerosi conflitti, portano inevitabilmente a calo di performance, collaborazione e fiducia, innescando un circolo vizioso che rode le risorse dell’azienda.

I conflitti fra colleghi sono…

conflitti colleghi gestione…inevitabili. Impossibile lavorare senza incappare in piccoli o grandi conflitti fisiologici fra colleghi o team. Ad esempio conflitti fra produzione e vendite sono all’ordine del giorno (tempi di consegna, quantità, esigenze particolari del cliente). Produzione e qualità spesso entrano in conflitto (tempi lunghi per il controllo qualità, numeri in produzione e qualità del prodotto). I clienti sono in conflitto con i fornitori (prezzi, tempi di consegna, qualità).

Credo che se, anche tu come me, vivi o hai vissuto la realtà aziendale ne avrai in mente altre decine. Li ho inseriti nei conflitti “fisiologici” nel senso che, proprio la natura e gli obiettivi, dei vari team creano tali conflitti.

Poi ci sono i conflitti relazionali, emotivi, di accesso a risorse scarse, di ruolo… insomma ne abbiamo un’ampia casistica. Tutto questo per fare il primo cambio di paradigma mentale: i conflitti sono inevitabili e, se vuoi costruire un ambiente sereno, è necessario imparare a gestirli. Soprattutto se, i vari attori del conflitto, devono collaborare anche in futuro.

Concentrati sul tuo “pezzo”

Pensa ai conflitti che stai vivendo ora con i tuoi colleghi. Da cosa sono provocati? Cosa li alimenta?

Allo sportello di counseling aziendale comincio sempre con questa domanda e tipicamente le risposte si orientano su: “Tizio ha fatto… Caio non è… L’altro reparto non comprende… L’altro team non comunica…”

Insomma, un lungo elenco delle mancanze dell’altra parte. Parte e persone su cui NON hai alcun controllo (giusto puoi influenzarli se sai come fare). Quindi, comincia a identificare quali tuoi comportamenti potrebbero innescare o alimentare un conflitto. Dopo di ché, quali tuoi comportamenti potrebbero raffreddarlo e gestirlo al meglio (mantenendo ben saldo in mente l’obiettivo dell’azienda).

Nei conflitti con i colleghi allarga la cornice

conflitti colleghi veritàLimitandoti a considerare il collega esclusivamente nel contesto del conflitto e del tuo punto di vista, difficilmente potrai comprendere determinati atteggiamenti che risulteranno inadeguati o sproporzionati. Tuttavia allargando il campo di osservazione noterai che il conflitto è inserito in una cornice più estesa (il commerciale che ti chiede di aumentare la produzione è probabilmente pressato dal suo capo, oppure da un concorrente che fa più di voi). Una cornice di relazioni, pressioni e condizionamenti che possono dare una spiegazione al comportamento dell’altro facendolo rientrare nelle categorie della ragionevolezza. Allargando la cornice comprendi la situazione meglio nelle sue dinamiche e puoi trovare più facilmente strategie che soddisfino entrambe le parti.

Comunica di più e meglio

“Come mai è così importante…?”, “Cosa ti ha portato a insistere tanto su questo aspetto?” Domande aperte, formulate con il sincero interesse di comprendere le dinamiche a cui l’altro è sottoposto ti aiuta a pacificare lo stato emotivo dell’altro, farlo sentire considerato nei suoi bisogni e problemi, stimolarlo a trovare una soluzione costruttiva insieme a te.

La comunicazione è relazione e gioca un ruolo fondamentale nella gestione dei conflitti. Un comunicazione usata per comprendere il punto di vista dell’altro, non difendere il tuo.

Non ci sono nemici

Infine, altro aspetto che emerge dallo sportello di counseling aziendale, è la tendenza a vedere nell’altra persona il problema. Questo ti rende cieco, impedendoti di considerare il quadro più ampio della questione. L’altro non è il problema, ma l’alleato con cui gestire la situazione. Le sfide sono nel contesto in cui siete inseriti, nelle dinamiche sopra descritte a cui entrambi probabilmente dovete sottostare, magari le risorse limitate che avete a disposizione ecc.

Questo importante passo ti permette di vivere con più serenità la relazione, trovando nell’altro un alleato per gestire il conflitto.

conflitti colleghi collaborazione

Le dinamiche in ogni azienda sono differenti. Le persone sono diverse, proprio per questo l’attivazione di uno sportello di counseling in azienda è un ottimo alleato per prevenire grossi problemi. Il  counselor (coach) attraverso colloqui mirati (personali o di gruppo) aiuta efficacemente i collaboratori a trovare le risorse necessarie a rivedere le proprie strategie relazionali e comunicative, a osservare gli eventi da prospettive diverse, implementando strumenti utili alla gestione di ogni conflitto futuro.

Per approfondimenti o prenotare un colloquio conoscitivo senza impegno, puoi scrivermi qui.

 

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Gestire i conflitti fra colleghi

by Umberto Maggesi Tempo di lettura: 4 min