
18 Nov Quando sei felice lavori meglio!
Tipicamente pensiamo che: quando le cose andranno bene (il giusto lavoro, il partner perfetto, un buon gruppo di amici…) saremo felici.
In realtà, le ricerche scientifiche, mostrano il contrario. Quando sei felice le cose cominciano ad andare bene! Questo perché performi meglio, hai più fiducia nelle tue capacità e noti opportunità nel mondo che ti circonda.
Essere felice è una scelta!
Questo è uno degli slogan di GoodThink, un istituto di ricerca di psicologia positiva applicata, che adotta metodologie scientifiche. Shawn Achor, il fondatore del sito, nel suo ultimo libro, illustra proprio come sia possibile, attraverso il coinvolgimento e l’innalzamento del livello di soddisfazione dei collaboratori, ottenere sostanziali miglioramenti sul livello di performance globale.
Tipicamente siamo concentrati sul negativo.
La propensione a focalizzarci principalmente su pericoli, problemi, possibili inconvenienti, ci ha certamente aiutato a evolvere. Un commento negativo ci colpisce di più, rispetto a uno positivo. Lo stesso fa un accadimento che consideriamo negativo per noi.
Lo psicologo sociale cileno Marcial Losada, ha studiato diversi team all’interno di sessanta organizzazioni. Il focus della ricerca era sulle interazioni fra colleghi, divise in positive e negative. Il ricercatore ha osservato come, per compensare emotivamente una interazione negativa, ce ne volessero tre positive. Tutto questo al fine di garantire un team di lavoro felice e in buona salute.
I calcoli fatti da Losada sono stati criticati da altri colleghi. Tuttavia, anche ricerche successive hanno notato come siano necessarie più interazioni positive (alcuni dicono 5) per compensare una interazione negativa.
Losada impiegò anni a trascrivere integralmente ciò che veniva detto durante le riunioni delle sessanta aziende utilizzate come test. I risultati evidenziarono che, se c’erano aziende prospere, altre meno e qualcuna sull’orlo del fallimento. C’era un rapporto diretto tra le performance aziendali e i commenti che venivano fatti dalle persone.
Secondo lo psicologo, in condizioni positive (cioè quando le persone si sentono apprezzate e incoraggiate) il gruppo riesce a dare il massimo, mentre in condizioni negative, assolutamente no.
Il feedback come nutrimento emotivo e relazionale
La comunicazione che scambiamo influenza e cambia le persone! Se consideri che NON è possibile NON comunicare e che il comportamento è comunicazione! Immagina, durante una giornata lavorativa, quante volte abbiamo occasione di influenzare (rendendolo felice oppure incrementando ansia, disistima..) il collega…
…e durante una settimana?
… un mese?
…un anno?
Le interazioni, giorno dopo giorno, plasmano il clima aziendale, si riflettono sui collaboratori, influiscono sulle loro capacità.
Riconoscere i buoni risultati. Manifestare apprezzamento per la capacità di aver risolto un problema o gestito un’emergenze. Dividere ciò che è stato fatto bene e ciò che bisogna migliorare. Separare il giudizio sul lavoro da quello sulla persona. Sono modi per nutrire l’emotività del collaboratore rendendolo più felice e rinforzare la relazione con lui/lei.

Il collaboratore felice è più produttivo!
In America, sono sorte aziende che promuovono una cultura di impresa basata sulla positività, spingendo la crescita del potenziale umano. Ad esempio la “Good Think Inc.”
Quando i livelli di successo aumentano, non necessariamente siamo più felici. Al contrario, quando aumentano le emozioni positive, i livelli di successo aumentano sempre.
I lavoratori hanno risultati migliori quando sono felici: per questo se vogliamo aumentare le vendite o la produttività è necessario agire in modo positivo aumentando la felicità.
Un counselor sistemico facilita questi processi, analizza le dinamiche e le interazioni, consapevolizza i collaboratori a implementare strategie relazionali virtuose.
Scopri cosa posso fare per il tuo team e la tua azienda con un colloquio gratuito e senza impegno scrivimi ora.