
27 Mar Tanto tempo, o qualità del tempo?
Quanto vorrei avere più tempo!
Sarà successo anche a te di esclamare qualcosa di simile. Oppure cose come:
Il tempo non basta mai!
Eppure, se ti fermi un attimo e pensi con attenzione, sono ragionamenti senza senso. Il tempo, se vogliamo dividerlo secondo il sistema convenzionale, è di ventiquattro ore giornaliere. Nulla di più, nulla di meno.
Il tempo non si può accantonare, risparmiare, caricarlo su qualche supporto per poi riaverlo a disposizione.
Il tempo è qualcosa su cui non hai influenza.
Come ti ho già detto in altri articoli, occuparsi di ciò che non è sotto il tuo controllo, ti porterà solo frustrazione e delusioni.
Avere tanto tempo a disposizione non sempre aiuta
La legge di Parkinson ci dice che: «Il lavoro si espande fino a occupare tutto il tempo disponibile; più è il tempo e più il lavoro sembra importante e impegnativo.»
Il tono del libro è ironico, ma questa è una verità che riscontro spesso lavorando con professionisti e aziende. Gestire grandi quantità di tempo è più impegnativo che piccoli slot o momenti di urgenza.
Smetti di pensare al tempo
Quindi, se il tempo è qualcosa su cui non possiamo influire, dove sta il timone da governare?
Ciò che è sotto il tuo controllo sono le azioni che fai nel tempo e la consapevolezza dei risultati che portano. Avendo ben chiare queste informazioni, puoi decidere su cosa dedicarti maggiormente.
Il tempo di qualità
Ci sono momenti, anche brevi, dove riesci a fare qualcosa che porta molto avanti il percorso verso i tuoi obiettivi. Magari una singola telefonata a un cliente, oppure una breve colazione che ti permette di stringere un’alleanza duratura. In quella mezz’ora ci hai messo un’azione che ha effetti profondi sul tuo lavoro.
Riconosci come impieghi il tuo tempo
La prima cosa che devi fare è comprendere come utilizzi il tempo. Costruisci una sorta di diario, dividendo la tua giornata in intervalli di tempo definiti (quindici minuti o trenta minuti). Tieni un piccolo taccuino con te e, alla fine dell’intervallo di tempo, scrivi cosa hai fatto. Puoi aiutarti con il timer del telefono, che vibrerà per ricordarti che è ora di aggiornare il tuo diario del tempo.
Dopo di che, osserva come hai impegnato la giornata (o la settimana), quanto tempo hai dedicato alle cose importanti, quante cose avresti potuto delegare, soprattutto quali azioni hanno prodotto più risultati.
Dedica più tempo a ciò che funziona
Le azioni che hanno prodotto risultati vanno incrementate. Quelle che ne hanno prodotti pochi, se proprio non puoi evitarle, vanno ridotte o delegate.
Prendendo il tuo diario del tempo, controlla ancora come puoi dare più spazio alle azioni che funzionano. Ecco dove deve restare il focus della tua mente.
Ad esempio, com’è successo a un mio cliente, potresti scoprire che, delegare alcune mansioni ai tuoi collaboratori, ti scarica di un impegno, aumenta l’autostima dei tuoi collaboratori, aumenta la tua fiducia nei collaboratori e aiuta il tuo team a lavorare meglio.

Gestire il tempo diventerà sempre più facile
Come tutte le buone abitudini, anche questa va allenata. Inizialmente avrai qualche difficoltà, piccole resistenze dovute all’abitudine di organizzarti in un certo modo consolidato. Procedi a piccoli steps. Piccoli cambiamenti che incrementerai poco alla volta.
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