
23 Dic Come mi vedono gli altri?
Come mi vedono gli altri?
Hai mai notato una differenza in ciò che tu vedi in te stesso e come ti vedono gli altri?
Se non ci hai mai pensato comincia a considerarlo, perché ti aiuterà certamente nella tua crescita personale. Le persone intorno si creano un’immagine di te, piuttosto distante da quella che tu hai.
Preoccuparti (e diventare schiavo) di ciò che pensano gli altri non è utile, troppe persone infelici vivono una vita per accontentare l’immagine del gruppo dei pari.
Siamo tutti meravigliosamente diversi
Quando qualcuno ci osserva (e quando noi osserviamo qualcuno) inevitabilmente, l’osservazione è filtrata da elementi soggettivi quali: la personalità, i valori, le credenze, i pregiudizi, la storia personale, le esperienze vissute… e molto altro.
Il tuo comportamento è visto in maniera diversa da diverse persone. Inoltre non tutto ciò che hai dentro o che ti passa per la testa è conosciuto dal tuo gruppo di pari. C’è un bellissimo strumento che chiarisce questo concetto: La finestra di Johari, che mostra le varie aree di conoscenza o cecità nella comunicazione, sotto un esempio applicato alla conoscenza di sé.

Nello schema, considerando le colonne, a sinistra abbiamo ciò che conosciamo di noi, invece a destra ciò che di noi ci è sconosciuto. Considerando le righe, in alto ciò che di noi è conosciuto agli altri e ciò che non è conosciuto agli altri.
Da qui abbiamo 4 aree:
Pubblico: è il comportamento dell’io aperto che è consapevole di ciò che sa, pensa, vuole, e si esprime apertamente con gli altri.
Cieco: questa è una zona psichica che sfugge all’io. Si manifesta a tua insaputa e indipendentemente dalla tua volontà.
Segreto: ciò che sai di te stesso, ma non dici. Potremmo considerarlo la facciata, l’aspetto esteriore che non sempre corrisponde a ciò che c’è dietro. Questa è la maschera pubblica con cui l’io si camuffa e si nasconde per celare suoi difetti, esaltare sue virtù, assumere comportamenti che vanno dalla buona educazione fino alla manipolazione psicologica, all’inganno e alla truffa.
Inconscio: qui è presente ciò che resta nascosto sia a noi che agli altri, il subconscio. Le pulsioni più profonde, i pregiudizi e i tuoi comportamenti in situazioni emotivamente impegnative (amore, abbandono, tristezza, paura…). L’io ignoto può venir fuori inaspettatamente, sorprendendo noi stessi e gli altri, può essere un improvviso atto di coraggio o di violenza, un impulso che noi stessi non ci sappiamo spiegare razionalmente.
Per sapere come ti vedono gli altri… chiedi!
Sollecita feedback sinceri, essendo disposto ad ascoltare e rispettare l’opinione dell’altro. Questo può aiutarti a vedere il quadrante cieco. Naturalmente chiedi se sei disposto a scoprire davvero come ti vedono gli altri e sai ascoltare i feedback che ti vengono dati.
Cosa pensi di me?
Come mi vedi in questo ruolo?
Nella nostra relazione quale pensi sia il mio maggior contributo? In cosa invece credi che potrei fare qualcosa di più?
Nel nostro ufficio quale ritieni sia stato il mio maggior contributo? Su quali aree di miglioramento credi che dovrei investire di più?
Semplici esempi di domande che lasciano all’altro la possibilità di parlare. Chiedi a persone sincere, del cui parere tieni conto. Chiedi a più persone, ricordandoti che anche per loro valgono i filtri che abbiamo sopra descritto. Più feedback riceverai (in più aree della tua vita) più ricca sarà l’immagine che ne trarrai.
Per portare alla luce l’area ignota…
ci vuole l’aiuto di un professionista che ti guidi a esplorare quest’area e a estrarre, poco alla volta le informazioni che ti servono.
Consapevolizzare come mi vedono gli altri non significa…
…adeguarti alle loro aspettative. Se stai vivendo come si aspettano gli altri e tendi a reprimere aspetti importanti di te (ad esempio non sai dire di no… oppure sei visto come quello sempre allegro e guai se un giorno osi arrivare con il muso… o anche, sei visto come quello sempre “sul pezzo” mai debole, una guida sicura in ogni occasione…) probabilmente è arrivato il momento di farci qualcosa.
Comprendere come ti vedono gli altri ti può aiutare a chiarire perché si aspettano (oppure non sono disposti ad accettare) certi atteggiamenti da te e, magari, cominciare a lavorare per mettere i giusti paletti e chiarire le cose. Se ti interessa l’argomento, leggi questo articolo che entra nello specifico.
Consapevolizzare come ti vedono gli altri, potrebbe portarti a scoprire che sei visto meglio di quanto tu pensi. Più collaborativo, più simpatico, più professionale… di quanto avresti detto. Un ottimo rinforzo emotivo per la tua autostima.
Qualche spunto per migliorare come ti vedono gli altri, potrebbe cominciare dall’eliminare queste abitudini:
- Stravincere – Avere sempre l’ultima parole qualunque sia la situazione. Usare i tuoi successi per umiliare chi era in lizza con te.
- Darti troppo valore – Credere che il tuo punto di vista sia sempre migliore di quello degli altri. Dispensare consigli non richiesti.
- Giudicare tutto – Dire sempre il tuo pensiero anche quando non è richiesto. Giudicare gli altri e il loro lavoro, anche se non ne hai titolo o ruolo.
- Disconoscere il valore altrui – Non essere capace di dire bravo a chi se lo merita. Sminuire i successi degli altri, ingigantire i tuoi. A questo proposito puoi approfondire leggendo questo articolo.
L’argomento è molto vasto e richiede un grande viaggio di consapevolezza che puoi fare insieme a un professionista.
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