
24 Lug Gaslighting, un’abuso subdolo e devastante
Gaslighting, conoscerlo per difendersi
Il gaslighting è una delle forme di violenza che tratto nei miei corsi di sicurezza femminile in azienda. Un abuso subdolo e strisciante che può provocare pesanti ricadute psicologiche e di senso del sé.
La pratica costante del gaslighting ti fa dubitare della tua lucidità mentale, dei tuoi ricordi e delle tue percezioni, fino a gettarti in uno stato depressivo.
Gaslighting come riconoscerlo
Il termine gaslighting deriva da un’opera teatrale del 1938 e dei successivi adattamenti cinematografici. Un marito cerca di portare la moglie alla pazzia, ad esempio affievolendo le luci delle lampade a gas. La moglie si accorge dei cambiamenti, ma lui insiste che non è vero, che tutto è come è sempre stato. Il marito mette in dubbio i ricordi di lei, le conversazioni che hanno avuto, i fatti accaduti. Con la pratica costante, la vittima, perde completamente la fiducia nelle proprie percezioni.
In concreto
Si può parlare di gaslighting ad esempio quando uno dei partner ignora completamente l’altro per un certo periodo, per poi riconsiderarlo. Un’altalena che getta nello sconforto l’altro/a e ancor di più quando chiede spiegazioni e si sente rispondere che non è vero nulla, che si sta inventando tutto e non c’è stato alcun cambiamento nell’atteggiamento verso di lui/lei.
Così come atteggiamenti svalutanti messi in atto e poi rielaborati come semplici scherzi. “Sei troppo sensibile” potrebbe essere l’affermazione del/della manipolatore/trice. “Non è vero, non mi permetterei mai di fare una cosa simile” oppure completamente cancellati.
Il/la manipolatore/trice rielabora o cancella tutte le situazioni problematiche, incolpando l’altro/a di essersele inventate o di averle male interpretate. Il gaslighting lavora giorno dopo giorno, rosicchiando le certezze e la percezione di sé.

Gaslighting e il seme del dubbio
la tattica consiste nel cominciare dal piccolo. Da episodi leggeri a situazioni più importanti. La tattica del gaslighting è instillare il seme del dubbio. Un seme che crescerà devastando l’autostima della vittima e la sua percezione della realtà, inducendola a credere di non saperla più riconoscere dalle proprie fantasie.
L’abuso può portare a modificare l’ambiente, sottrarre piccoli oggetti, manipolare la realtà in modo che l’altro pensi di avere una percezione errata delle cose e dubiti di ogni suo ricordo. Tutto questo per sottomettere l’altra persona o arrivare a un fine preciso.
Come difenderti dal gaslighting
Non è impossibile uscire da una situazione di questo tipo. La prima cosa che ti consiglio è ascoltare il tuo intuito. Se percepisci che qualcosa non va, se la sensazione si ripete, se i dubbi continuano a farsi sentire, potresti essere vittima di gaslighting. Non dare ascolto solo all’altra persona, permettiti di ascoltare anche ciò che hai dentro.
Approvazione
La ricerca dell’approvazione altrui è pericolosa. A tutti piace l’approvazione degli altri, siamo esseri gregari che nel gruppo trovano sicurezza e conforto. Tuttavia può significare una bassa autostima e portare a cambiare modi di pensare e di essere esclusivamente per far piacere all’altro/a. Se non sei convinta/o di ciò che ti viene detto permettiti di dubitare, di richiedere prove e di tenere traccia di ciò che succede nella relazione.
Limiti
Metti (e mantieni) chiari limiti nella relazione. Offendere, alzare la voce, svalutare o usare il sarcasmo, non sono comportamenti che manifestano una sana relazione. Decidi e comunica ciò che non sei disposta/o ad accettare, fai in modo che, tutte le volte che succede, ci siano delle conseguenze. Il/la manipolatore/trice deve sapere che con te non c’è spazio per questi comportamenti.
Dubitare di te stesso/a delle tue convinzioni e idee è sano. Nel caso cerca delle prove, confrontati con persone al di fuori della relazione. Cambiare idea va benissimo se, l’altra persona, ti ha davvero convinto con argomenti oggettivi e prove. Il gaslighting è una strategia che vuole farti credere che la realtà che percepisci è sbagliata, falsata o comunque filtrata da una mente non più lucida e razionale (la tua). Se te ne convinci, i tuoi pensieri potrebbero diventare ossessivi e rinforzare quest’idea.
Con un counselor e mental coach è più facile trovare strategie utili per gestire al meglio le tue relazioni e salvaguardare il tuo benessere, fisico e mentale.
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