
20 Set Lamentarsi nuoce gravemente… a te!
Come sono le persone che si lamentano sempre?
Sono persone che tendono alla negatività, si focalizzando sui problemi, non cercano soluzioni.
Anche se provi a dargli qualche spunto utile la risposta sarà sempre: “Sì, ma…” e via a elencare la serie di scuse per cui non possono fare quella cosa.
La loro attenzione è puntata all’esterno, sulle circostanze, su ciò che non hanno.
Lamentarsi è un’utile valvola di sfogo?
Spesso sento dire che lamentarsi è utile come valvola di sfogo.
In realtà è un vero e proprio allenamento che ti toglie potere personale. Una ripetizione che rafforza nel tuo cervello la convinzione che non puoi fare nulla, che sei in balia degli eventi, che sei alla mercé di qualcosa di più grande che ti ostacolerà sempre e comunque.
La lamentela ti convince che è inutile rimboccarti le maniche, tanto non ci puoi fare nulla.
Qualche strategia per gestire le lamentele
Aziché lamentarti, rifletti su ciò che puoi fare
La Prima Nobile Verità del Buddhismo dice che nella vita è insita la sofferenza. Questo vale anche per i momenti di felicità e appagamento, in quanto sono impermanenti.
Chi si lamenta sempre è costantemente infelice, sia quando le cose vanno male, sia quando vanno bene perché sono concentrati sul fatto che l’appagamento non durerà.
Non è possibile evitare la sofferenza, però puoi focalizzarti sulle azioni da mettere in campo per uscirne meglio.
Puoi generare pensieri più utili per te.
Le domande giuste contro la lamentela
Ti potrà capitare d’incedere brevemente nella lamentela, ma ora sai che devi smettere subito. Al suo posto fatti queste domande. Se ti è utile scrivile su foglietti che metterai in posti visibili (ti ricorderanno che hai deciso di cambiare comportamento).
Cosa posso imparare da questo evento spiacevole?
Come posso trarre vantaggio da ciò che mi sta succedendo?

Ricorda dolori passati che hai superato
Un ottimo esercizio di consapevolezza è ricordare eventi spiacevoli del passato che hai superato. Nota come ti hanno cambiato e quello che hai imparato, ricorda che cosa hai fatto, quali pensieri hai generato, chi ti ha aiutato, quali risorse hai messo in campo.
Una vera e propria “ricetta” alternativa alla lamentela. Una ricetta ricca di spunti, idee e azioni che, poco alla volta, ti restituiranno il tuo potere personale.
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