
30 Ago Leggere cambia il tuo cervello
Leggere cambia il tuo cervello
L’estate è, per molti, il periodo dell’anno in cui si riesce a leggere un po’ di più. Per altri la lettura è una compagna di vita quotidiana.
Le scienze cognitive e le neuroscienze hanno dimostrato come leggere cambia il cervello delle persone, creando nuove connessioni, accrescendo strutture già esistenti, incrementando abilità e aumentando la capacità di uscire dal proprio punto di vista,
Lo ammetto, come scrittore sono un po’ di parte, tuttavia studi e ricerche confermano che la lettura accresce molti aspetti del nostro cervello.
Uno studio fra lettura intelligenza ed empatia
Lo psicologo Raymond Mar della York University in Canada, insieme a Keith Oatley professoressa emerita di psicologia cognitiva all’università di Toronto, hanno condotto un interessante studio per valutare il legame fra intelligenza, empatia e lettura.
I risultati dimostrano che le persone che leggono libri di narrativa, sembrano essere maggiormente in grado di capire gli altri, entrare in empatia con loro e vedere il mondo dalla loro prospettiva.
Se ci pensi è piuttosto ragionevole: entrare e uscire dalla testa dei personaggi di un libro, vivere le loro emozioni, le contradizioni e i dubbi, permette di allargare il proprio punto di vista, imparando a considerarne di differenti.

Leggere è vivere dentro il romanzo
La lettura profonda, coinvolgente, ricca di dettagli sensoriali e complessità emotiva e morale, è un’esperienza profondamente diversa dalla semplice decodifica di parole.
L’immersione nella lettura stimola aree del cervello che gestiscono il linguaggio, l’allusione e la metafora.
La costruzione di una rappresentazione mentale vivida, attinge dalle stesse regioni del cervello che si attivano quando la scena si svolge nella vita reale. Le situazioni emotive e i dilemmi morali che sono il materiale della letteratura sono dunque un vigoroso esercizio per il cervello, spingendoci all’interno della prospettiva dei personaggi e delle situazioni. Per il cervello leggere e immaginare vividamente una situazione e viverla è la stessa cosa. Del resto, quando sei immerso nella lettura di un buon libro le emozioni sono reali. Palpiti per il protagonista che è nei guai. Hai una sincera aspettativa nel proseguire la storia. Ti rattristi se l’eroina o l’eroe della storia cade o scende negli abissi della disperazione.
Vero che molto si può vivere anche vedendo un film, tuttavia questa esperienza è più passiva, meno introspettiva. Leggere costringe il cervello a un lavoro di immaginazione molto profondo. Costruisce scenari, volti, abbigliamento e oggetti. Crea (e impara a creare) mondi sempre nuovi.

Leggere aiuta il cervello a gestire lo stress.
Uno studio del 2009 ha dimostrato come, la lettura profonda e consapevole, sia un ottimo anti stress. Un modo per evadere dalle pressioni quotidiane e vivere in un mondo “altro”.
Più parole hai a disposizione più allarghi la tua comprensione del mondo. Con un ampio vocabolario puoi raccontare con più precisione il tuo mondo interiore, fare sottili distinzioni fra le emozioni e le tue esperienze interiori, entrare nei dettagli e comunicare precisamente ciò che hai dentro. Con un linguaggio più ricco puoi condividere in maniere più funzionale ciò che hai dentro.
Leggere aiuta il cervello a potenziare la memoria.
Con diversi clienti ho utilizzato la strategia di insegnargli a leggere un libro. Ovviamente non parlo di saper decodificare le parole, ma di prendersi quotidianamente un po’ di tempo per rallentare la frenesia quotidiana.
Inizia dal piccolo: prenditi 10 minuti al giorno per leggere. Fallo per una settimana poi passa 1 5 minuti, dopo un’ulteriore settimana 20 minuti e così via.
Pagina dopo pagina allargherai il tuo orizzonte mentale, nutrendo la tua intelligenza, sollecitando la tua empatia, mentre vivi un’esperienza di lettura coinvolgente, che investirà tutto il tuo cervello.
Costruire abitudini virtuose per la tua crescita è una questione di strategia e metodo, con un mental coach è più facile e veloce.
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