
19 Set Come guarire dal mal d’amore
Credo che, almeno una volta nella vita, sia capitato a tutti di avere il cuore spezzato.
Che quella storia d’amore che pensavamo eterna, indissolubile, completa, inesauribile… sia finita.
Magari banalmente perché l’altra persona non ci ama più.
Allora le mente che cosa fa?
cerca un motivo alla fine della storia!
Si passano ore (o notti) a scandagliare la relazione, a cercare mancanze, rivivere situazioni, dialoghi, vicissitudini… rifiutando la spiegazione più semplice:
che l’altra persona non ci ama più
Perché la sofferenza è talmente grande che anche la spiegazione deve essere di simili proporzioni. Allora la ricerca di una causa si fa frenetica, ripetitiva, ossessiva, facendoci affondare sempre più in un insidioso pantano emotivo.
A questo punto la mente è a tal punto impastoiata nel pantano, che valuta come azioni utili alla fine della sofferenza cose come:
Mandare decine di messaggi al o alla ex
Telefonare a ore improbabili
Seguirlo o seguirla alla sera
Questo allena la mente a chiudersi sempre più in pensieri ossessivi, continuando ad affondare nel pantano emotivo che toglie lucidità.
Non basta l’intelligenza, la cultura o le sfide che si sono vinte nella vita. Professionisti, Imprenditrici di successo, Manager, Leader di grandi gruppi… quando il dolore emotivo è così alto, le normali risorse che ci hanno aiutato in passato non funzionano più.

Superare il dolore per una grande perdita affettiva è una vera e propria lotta… con la nostra mente razionale.
La prima cosa da comprendere è che non esistono spiegazioni che ci possano dare la pace.
Quindi evita di cercarne, accetta quella che ti è stata data! Chiudi e blocca quella porta!
Da quella ossessiva ricerca non può venire nulla di buono.
Poi chiudi la porta anche alla speranza.
Accetta che è finita, che è tutto alle spalle. Altrimenti la tua mente (e il tuo cuore) rimarranno attaccati a una speranza fatta di fumo… continuando ad affondare nel pantano emotivo.
L’altro terribile nemico è:
L’idealizzazione del partner che abbiamo perso
Passiamo tanto tempo a ricordare il suo sorriso, il suo sguardo, i gesti che faceva, gl’istanti più felici della nostra relazione…
Invece questo è il momento di razionalizzare, di prenderti il tempo per ricordare le cose che non ti piacevano: i litigi che avete avuto, i giorni in cui non vi rivolgevate la parola, le abitudini su cui discutevate, le qualità negative e tutte quelle piccole e grandi seccature che dovevi digerire ogni giorno.
Scrivi una lista di tutte queste cose e tienila bene in evidenza. Torna a leggerla tutte le volte che l’idealizzazione o la nostalgia vengono a bussare alla porta.
Nel superamento di un dolore il Mental Coach è un facilitatore e ottimo alleato per uscire velocemente dal pantano emotivo.
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