
25 Ott Ma chi se ne frega! Pensiamo alle cose importanti!
Abbandonare le piccole cose
Ho lavorato con persone che sottovalutano le piccole cose. Ad esempio quei rituali quotidiani che sembrano poco importanti, come radersi tutte le mattine, bere un bicchiere d’acqua all’inizio della giornata, fare un po’ di esercizio prima di andare in ufficio. Apparecchiare tavola, anche se si vive da soli. Vestirsi in modo decoroso, anche se non si deve uscire di casa.
Avere cura della propria tenuta sportiva, dei propri attrezzi. Arrivare puntuali agli allenamenti. Tenere un dialogo decoroso con i compagni di squadra…
Di esempi se ne possono fare tantissimi e quasi sempre mi sento rispondere:
“Ma a chi vuoi che interessi! Pensiamo alle cose importanti”
Se togli qualcosa di piccolo, decresce l’importanza del grande
Il mio maestro di Qwan Ki Do, mi ha insegnato ad avere cura dei piccoli rituali della pratica, come salutare quando si entra in palestra, rispettare i compagni, tenere in ordine il proprio materiale, usare un linguaggio educato e rispettoso.
Queste piccole abitudini aiutano e aprono la strada a cose che, a una superficiale visione, sono più grandi, come la costanza negli allenamenti, la determinazione a superare ostacoli, la solidità del gruppo, il mutuo aiuto che s’instaura fra i praticanti.
Rudolph Giuliani a New York
Nel 1994 il neoeletto sindaco di New York Rudolph Giuliani, con l’aiuto del commissario Bill Bratton, applicò la teoria delle finestre rotte per combattere il crimine nella metropolitana della città. L’operazione da cui ebbe il via la tolleranza zero, consisteva semplicemente nel far pagare il biglietto ai viaggiatori. Questo bastò a cancellare l’idea che la metropolitana fosse una zona abbandonata e senza regole, producendo un crollo delle attività criminali.
Quali sono le tue piccole cose importanti?
Ora pensa alle aree della tua vita: personale, lavorativa, sportiva, relazionale o altro. Quali sono le piccole cose da mantenere, o incominciare a fare, affinché aprano la strada a cose più grandi? Ti do qualche spunto che puoi adattare alla tua situazione:
Telefonare a un amico che non senti da tempo
Decidere che in famiglia (ufficio, nel gruppo dei pari) non userai più il turpiloquio
Guidare nell’assoluto rispetto del codice della strada
Salutare per primo quando incroci un conoscente
Svegliarti mezz’ora prima e fare esercizio fisico
Lasciar perdere il dolcetto a fine pasto
Imparare qualcosa di nuovo ogni giorno
E ora mantieni la buona abitudine
Fai che quel piccolo rituale, buona abitudine, routine… chiamalo come vuoi, diventi parte della tua vita. Una piccola pietra su cui, giorno dopo giorno, costruirai qualcosa di più grande!
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