
08 Giu Il Pensiero positivo NON basta!
“Sorridi alla vita!”
“Comportati come fossi felice!”
“Pensa positivo!”
“Sii ottimista!”
“Basta volerlo!”
Probabilmente è capitato anche a te di sentire frasi come queste. Oppure di leggere libri sull’auto-aiuto che forniscono istruzioni sull’atteggiamento da tenere per essere un vincente!
In realtà, vendere il pensiero positivo come panacea per tutti i problemi, crea aspettative irrealizzabili e sollecita il tuo cervello a sottostimare le difficoltà che potrebbero insidiare il tuo percorso.
I guru dell’auto-aiuto si fermano troppo presto!
Anche io sono convinto che, uno stato emotivo positivo, un atteggiamento orientato alle possibilità e alle opportunità, siano le premesse ideali per fare un buon lavoro.
Porti in uno stato emotivo utile è sicuramente il primo passo per affrontare una questione da risolvere.
Ma il lavoro va fatto!
Se le premesse sono importanti…
…le azioni che farai decideranno il risultato.
Lien Pham, studioso della University of California, ha dimostrato che per raggiungere la felicità non sia sufficiente sognarla. Per farlo ha chiesto a un gruppo di studenti di immaginare, per qualche minuto, di aver preso voti molto alti a un esame. Ma alla fine del test i ragazzi hanno studiato molto meno e ottenuto voti bassi.
E’ arrivato a una conclusione simile anche Gabriele Oettingen della New York University che ha chiesto, ai suoi alunni, di prendere appunti su un sogno ricorrente: quello di trovare un ottimo lavoro una volta laureati. Qui i ricercatori hanno scoperto che i ragazzi più inclini a immaginare una vita lavorativa ‘perfetta‘, finiscono con più facilità nel gruppo di persone disoccupate o con salario basso.
Il tuo cervello si prepara
Quando immagina disastri, problemi e crisi, il tuo cervello si sta preparando al peggio, come centinaia di migliaia di anni d’evoluzione gli hanno insegnato. Avere un cervello orientato a ciò che potrebbe succedere di brutto ha garantito ai nostri progenitori di sopravvivere.
Naturalmente questo non vuol dire soccombere ai disastri che la tua mente immagina. Passare notti insonni. Avere difficoltà a concentrarti su qualunque altra cosa che non sia quel particolare problema.
L’atteggiamento come energia per il tuo motore!
Immagino l’atteggiamento positivo, il focus verso le possibilità, come energia che alimenta le mie azioni. Come il substrato che sostiene i miei comportamenti. Come un “materasso” che può attutire le inevitabili cadute.
Una condizione necessaria, ma non sufficiente, a fare un buon lavoro. Un ottimo inizio, certamente, ma non può finire tutto qui. Dopo vengono le strategie e i comportamenti., nonché una corretta pianificazione tenendo conto dei possibili problemi e imprevisti.
Nell’azione si sciolgono le paure, si allenano le strategie, la motivazione e la resilienza. Quando fai qualcosa, ti senti capace e non hai tempo di concentrarti sui dubbi!
Il Mental Coaching può aiutarti a gestire i pensieri, per generare stati emotivi utili, illuminando le possibilità e tenendo a bada i punti deboli, costruendo strategie e comportamenti che velocizzano il tuo percorso. Un modo di pensare più ampio, che vada oltre il pensiero positivo abbracciando e analizzando svariati scenari con serenità e consapevolezza.
Per un primo colloquio senza impegno, contattami ora.