
03 Set Ragazzi plusdotati, il dono
Per il secondo anno ho avuto il piacere di collaborare con l’associazione STEP-NET che si occupa di bambini/ragazzi plusdotati. Un’esperienza che mi ha aiutato ad approfondire molte mie competenze e la conoscenza di questi giovani così particolari.
Chi sono i giovani plusdotati (gifted)?
il termine potenziale indica un’area di sviluppo posseduta da tutti, secondo caratteristiche individuali di natura biologica, che si attiva grazie alle stimolazioni del contesto (famiglia, scuola, pari, contesto socio-culturale, ecc.) e che consente a ciascuno di sviluppare abilità specifiche. La quantità e la qualità delle stimolazioni e delle esperienze offerte dai contesti di crescita consentono o meno di realizzare le potenzialità individuali. I soggetti ad alto potenziale (plusdotati o gifted) sono individui dotati di possibilità di sviluppo superiori alla media. Queste possono riferirsi ad ambiti molto diversi tra loro. scolastico, artistico, motorio e socio-emotivo, ecc.; anche se molto spesso la definizione e i programmi di potenziamento si riferiscono al solo ambito cognitivo.
Non è sufficiente avere il talento per conseguire risultati elevati, infatti vi sono bambini e ragazzi che pur possedendo un buon potenziale in una determinata area, non riescono a realizzarlo (sono i cosiddetti “underachievers”): senz’altro il contesto e gli aspetti motivazionali giocano un ruolo determinante. I bambini che riescono a sviluppare un talento particolare mostrano nell’esecuzione del compito un livello di impegno e di creatività che permette loro di conseguire risultati migliori se confrontanti con bambini di pari età ed esperienza. Attenzione però: non cadiamo nell’errore di pensare che tutti i bambini dotati siano dei geni, come non tutti coloro che hanno raggiunto risultati straordinari sono stati bambini superdotati. Il termine plusdotazione (o giftedness) “[…] è usato in due accezioni: per definire soggetti con un livello di abilità generale molto al di sopra della media, oppure soggetti dotati di un talento eccezionale in un campo specifico, come la musica, la matematica o altro. “I soggetti capaci di alte prestazioni sono coloro che hanno dimostrato successo e/o abilità potenziali in una o più delle seguenti aree: abilità intellettuale generale, attitudine in uno specifico ambito accademico, pensiero creativo o propositivo, abilità di leadership, arti visive e pratiche, abilità psicomotoria.”
Il mio lavoro con questi ragazzi è stato improntato alla socialità, alla capacità di lavorare insieme agli altri, di riconoscere i limiti propri e dei compagni, a mediare nel lavoro di gruppo e nella gestione dell’emozione.
Qwan Ki Do, come strumento di base
Le mie competenze nell’insegnamento del kung fu vietnamita e la flessibilità di questa disciplina, sono stati ottimi alleati per lavorare gli aspetti sopra descritti.
Confrontarsi con i compagni attraverso giochi e percorsi ha aiutato i ragazzi a comprendere le diversità, a rispettarle e a trovare modi creativi per riuscire a lavorare insieme.
Mental coaching e intelligenza relazionale

Una scena del film “Gifted”
Con i più grandi (15 – 17 anni) ho costruito un apposito percorso che è partito il primo anno dalla gestione emotiva, per approdare a quella che viene definita intelligenza relazionale.
Empatia prima di tutto, poi strategie di comunicazione consapevole per comprendersi meglio.
Difficilmente comunichiamo per comprendere (questo riguarda tutti). Tendenzialmente comunichiamo per dire la nostra, difendere la nostra opinione o posizione, rinforzare le nostre idee o convinzioni. Imparare una comunicazione che ci aiuti a comprendere il punto di vista dell’altro e ad accoglierlo senza giudizio, è il primo passo per costruire buone relazioni.
Come riconoscere un bambino plusdotato:
Il bambino plusdotato: pone domande, è estremamente curioso, è coinvolto mentalmente e fisicamente, ha idee strane e bizzarre, bighellona, ma nelle prove riesce bene, discute i dettagli, elabora, è al di là del gruppo, manifesta pareri e sentimenti molto forti, conosce già, diventa competente dopo 1 o 2 ripetizioni, costruisce astrazioni, preferisce gli adulti, trae inferenze, dà inizio a progetti, è appassionato, disegna cose nuove, ama imparare, manipola le informazioni, è un inventore, ha un’ottima memoria, gode della complessità, è un acuto osservatore, è estremamente autocritico.
Spesso, questi giovani, hanno difficoltà a inserirsi in un contesto medio, trovano difficile relazionarsi con quelli della loro età.
Molti genitori che si sono rivolti agli specialisti l’hanno fatto per avere un aiuto. I loro figli infatti
- non sembravano sufficientemente stimolati a scuola
- faticavano a socializzare con i loro coetanei
- avevano perso interesse ad imparare
- avevano un rendimento scolastico al di sotto delle loro potenzialità
- mettevano continuamente in discussione l’autorità
- manifestavano problemi di comportamento
- erano troppo ansiosi o impazienti
- non volevano unirsi ai giochi degli altri bambini
- erano molto sensibili
- avevano una bassa autostima
- erano vittime di bullismo
- non volevano più andare a scuola

Per lo più, i genitori non hanno competenze per gestire un figlio plusdotato, per questo Step-Net onlus si dedica a laboratori di formazione che coinvolgono anche la famiglia, in modo da dare strategie precise e supporto ai genitori.
L’appuntamento principe è il Summer Camp, dove le famiglie possono vivere per sette giorni una esperienza formativa, con il supporto di professionisti. Quest’anno ci siamo ritrovati a Stresa, davanti al magnifico spettacolo del lago Maggiore
La strada per avere un programma scolastico e una normativa apposita è ancora molto lunga, ma sono certo che quando troveremo il modo di aiutare questi giovani a sviluppare i loro talenti, restando inseriti nella società in cui vivono, avremo migliorato certamente questo nostro Mondo.
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