Sentire ascoltare, una enorme differenza - Umberto Maggesi Consulente
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Sentire ascoltare, una enorme differenza

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Sentire ascoltare, una enorme differenza

Sentire ascoltare la differenza che fa la differenza

Occupandomi di comunicazione sono molto sensibile alla grande differenza che passa fra sentire e ascoltare. Prendi un qualsiasi vocabolario, nelle definizioni (riferite al senso dell’udito) la differenza sta che ascoltare è un processo attivo agito con “attenzione” e “interesse”.

Sia nel lavoro sulla vita privata, che nella sfera professionale, sottolineo l’importanza di comprendere questa grande differenza. Magari anche tu conosci persone che sentono quello che dici, ma non ascoltano. Magari considerano solo il loro punto di vista e non smuovono un passo per comprenderti (o anche solo prendere momentaneamente in considerazione quello che dici).

Come ti senti quando ti relazioni con loro?

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Sentire chiude, ascoltare apre un mondo

In ogni interazione, limitarsi a sentire ti lascia nel tuo (piccolo) mondo, nelle tue (limitate) credenze e convinzioni. Ascoltare significa essere ricettivo ai messaggi dell’interlocutore (anche quelli non verbali) ai sentimenti che mette in campo, al punto di vista da cui considera la situazione.

Una conversazione è soddisfacente quando c’è reale scambio (di nozioni, emozioni, punti di vista, considerazioni), quando ti senti ascoltato. Questo vale sia nella sfera privata che in quella professionale. Da una buona comunicazione discende una buona relazione.

Ricorda che ascoltare non significa accettare. Puoi comprendere le ragioni dell’altro, il suo punto di vista e rimanere sulle tue posizioni, ma lo avrai fatto dopo un ascolto attivo e rispettando il pensiero dell’altro.

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Sentire tutto, ma scegliere cosa ascoltare

L’inganno più grande arriva da quello che viene denominato bias di conferma. Cioè la tendenza a sentire tutto ciò che viene detto, ma ascoltare solo ciò che rinforza le tue convinzioni, opinioni e credenze.

Immagina un’accesa discussione con il partner che sfocia in emozioni come rabbia o rancore. A quel punto il rischio è scegliere cosa ascoltare ed eliminare tutto il resto. Attraverso il filtro della rabbia (o del rancore) setaccerai le informazioni che rinforzano la tua ragione e il tuo punto di vista. Si dice che non bisogna andare a letto arrabbiati… non sono molto d’accordo su questo, a volte è necessario un po’ di tempo per prendere le distanze dalle emozioni per condurre un sereno confronto.

Lo stesso vale al lavoro. Immagina di considerare un collega una persona poco brillante. Arrivasse da lui una proposta interessante l’ascolteresti? O ti limiteresti a sentirla e restituire vaghe promesse di prenderla in considerazione, per poi dimenticartene subito dopo?

Un problema relazionale

sentire ascoltare relazioneIn comunicazione, oltre al contenuto, c’è un aspetto di relazione. Ad esempio il sottoposto che fa una critica costruttiva al capo e non viene ascoltato perché… lui è il capo, lui ha esperienza, lui sa come stanno le cose… nel mondo interiore del capo, nella relazione con i sottoposti, non c’è spazio per la critica.

Anche in area personale può succedere, magari con le esigenze (rimostranze) dei figli. Il genitore tende a non ascoltare perché sono piccoli… perché non hanno esperienza… perché sono… i figli e il genitore sa ciò che è meglio per loro.

Invece per costruire una buona relazione l’ascolto è importante, inoltre potresti rimanere stupito da ciò che puoi imparare ascoltando davvero tutti.

Tra sentire e ascoltare c’è… il narcisismo

Alcune persone ascoltano solo se stesse e sentono (come un rumore di fondo) tutto il resto. Persone che si percepiscono come il centro del mondo, i protagonisti del film della vita, mentre gli altri sono tutte comparse (poco interessanti e con nulla, o quasi, da dire).

Interlocutori a senso unico interessate solo a raccontare di sé e di ciò che le interessa. Se puoi evitale o riduci le interazioni. Difficilmente potrai far cambiare un narcisista.

La comunicazione è una scienza meravigliosa che ti aiuta a costruire relazioni di successo. Un’abilità cognitiva che puoi sviluppare. Con il supporto di un coach e counselor puoi allenare la tua comunicazione facendone una risorsa preziosa nella vita personale e professionale.

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Sentire ascoltare, una enorme differenza

by Umberto Maggesi Tempo di lettura: 3 min