Smetti di controllare, comincia a vivere

Smetti di controllare e cambia…

…la direzione dei tuoi pensieri! Ritengo che tutti, chi prima e chi dopo, abbiano sperimentato l’impossibilità di controllare tutto ciò che ci circonda. Chi più chi meno, abbiamo provato frustrazione (se non rabbia o ansia) per l’imprevisto che distrugge le nostre aspettative.

Il traffico che ti fa rallentare

Il carattere imprevedibile di un conoscente

Quei lavori in corso che non hai previsto

Le risposte offensive di un figlio

Il ritardo di una persona

La pioggia sulla tua grigliata

L’atteggiamento di chi ti circonda

Credo che, in questo ultimo anno, abbiamo ben sperimentato sulla pelle l’impossibilità di controllare il mondo che ci circonda.

Smetti di controllare e diventa…

…flessibile. Una lezione imparata in anni di arti marziali, dove non puoi controllare l’avversario, ma semplicemente adattarti al suo modo di combattere.

Quindi il focus dei pensieri cerca una risposta a questa semplice domanda: “come posso adattarmi e sfruttare la situazione?“

Smettere di controllare non è facile

questa è la prima obiezione che spesso i clienti mi fanno. Vero! Il fatto che non sia facile presuppone soltanto che ci voglia una strategia e un po’ (o un bel po’) di allenamento.

Per ora ti invito a guardare questo bellissimo video, identificandoti nel giovane protagonista.

Se non smetti di controllare vivi in un perenne stato di disagio

L’idea di voler controllare tutto e tutti deriva da un senso di insicurezza e bassa capacità di controllare le proprie emozioni. L’idea che il Mondo si adatti alle nostre esigenze è un’aspettativa irrealizzabile.

Soprattutto quando si parla di persone. Le persone non possono essere gestite, controllate, mosse con fili, direzionate… possono essere influenzate dal tuo comportamento, dopo di che non ti resta che accettare la risposta che ottieni.

Accettare questo è il primo passo verso la serenità.

Smetti di controllare e goditi il momento

Prova a uscire di casa e camminare senza meta. Lasciati guidare dalle gambe, dal cuore o dalla brezza. Privati di uno scopo, smetti di controllare i tuoi passi, lascia perdere obiettivi e programmi. Goditi semplicemente la passeggiata e ciò che vedi nel momento.

Un piccolo esercizio che ti invito a fare periodicamente, notando ciò che scopri e impari.

Fai lo stesso con le persone che ti circondano. Lascia perdere imposizioni, smetti di controllare, ascolta e lascia che agiscano come preferiscono. In questo modo scopri il valore dell’imprevisto, di quell’aspetto (pensiero, azione, modus operandi) che mai avresti previsto.

Anziché stabilire cosa mangiare con la tua famiglia, prendi un libro di ricette e aprilo a caso, cucina ciò che hai trovato, lascia ai tuoi la possibilità di partecipare operando a modo loro e secondo le proprie capacità e gusti.

Quando il comportamento di una persona disattende le tue aspettative, anziché farglielo notare, resta in silenzio, lascia che la frustrazione si esaurisca nella tua accettazione, nota come stai meglio, come sei libero.