
15 Gen Valorizzati… e gli altri ti seguiranno!
“Se non credi in te stesso, perché gli altri dovrebbero farlo?” Questa frase del cestista americano Allen Iverson contiene una verità semplice e molto importante. Se non credi, o mostri di non credere, in te… gli altri agiranno di conseguenza, quindi:
Nelle interazioni sociali valorizzati tutte le volte che puoi! Questo non significa raccontare bugie (che alla lunga vengono fuori, insieme ai nodi nel pettine…), ma dare più valore a te stesso (o te stessa) le tue idee, i tuoi valori, le tue scelte…
Lo farai quotidianamente, attraverso la comunicazione e i modi di fare. Giorno dopo giorno, noterai importanti cambiamenti intorno a te, soprattutto nel modo che hanno le altre persone di trattarti.
Valorizzati, come uno splendido dono
La capacità di suscitare simpatia e rispetto negli altri è direttamente proporzionale alla stima che hai di te. Inoltre suscita rispetto un carattere solido, decisioni chiare e opinioni (nel rispetto di quelle degli altri) ben definite. Nessuno riesce a farsi rispettare, facendo il leccapiedi, disprezzando il prossimo, comportandosi da estremo adeguante (dire sempre di sì a tutto e a tutti).
Valorizzati, in modo da trasmettere la stima di te, anche quando non sei al 100%. Magari quel giorno non affronterai la sfida più importante della tua vita. Probabilmente quel giorno non è una buona idea andare dal capo a pretendere l’aumento che ti promette da mesi. Ma il tuo atteggiamento deve rimanere coerente con l’idea che vuoi far passare: Sono una persona di valore, anche quando non sono al top.

Valorizzati, tieni lontano l’attenzione dalle tue debolezze!
è una strategia che potremmo chiamare “anticipatoria” magari l’intento positivo e buttare subito sul piatto quell’aspetto che ti mette a disagio… oppure una sorta di perversa onestà nel dire le cose come pensi che stiano…
“Hai visto che pancetta…? eh sì devo farci qualcosa”
“Non sono l’impiegato più veloce del mondo, ho bisogno di tempo…”
“Guarda queste rughe… un anno fa non c’era nulla…”
“Te lo dico subito… ho tante idee in testa, ma poi non le finalizzo mai…”
Dicendo queste cose, portando il focus sui difetti e le debolezze, stai comunicando che non vale la pena darsi da fare per te. Quindi attira l’attenzione sui tuoi punti di forza, su ciò che vale la pena conoscere di te (le aree di miglioramento sono una tua questione, non è necessario sbandierarle ai quattro venti).
Mostra e parla delle tue qualità, senza ingigantire o essere pedante, con onestà e schiettezza. Tipicamente, le altre persone, cercheranno di attivarsi per essere all’altezza e non deluderti.
Elimina i messaggi negativi, valorizzati!
Siamo tutti stati bombardati da messaggi negativi, magari da bambini:
“Smettila, sei un bambino irritante…”
“Quando gli adulti parlano devi stare zitto…”
Poi cresciamo e le cose non è che migliorino molto:
“Non hai ancora pronto il progetto? Ma cosa hai combinato fin’ora!”
“E tu questa sera esci così? Che coraggio…”
Se dai importanza a messaggi di questo tipo, rischi di comportanti in funzione di ciò che pensano gli altri di te.
Ti è mai capitato di evitare un capo di abbigliamento che ami, solo perché qualcuno l’ha criticato?
Ti è mai capitato di eseguire un lavoro, non come pensi sia più giusto, ma come lo vuole fatto il capo?
Ti capita spesso di adeguarti alle scelte degli altri, per evitare di passare per rompiscatole?
Rifletti su questi episodi, immagina quello che avresti fatto senza alcun vincolo e pensa a quanto ti avrebbe fatto stare bene. Sostituisci i “devo” “dovrei” con “posso” “potrei”, rileggili in quest’ottica e passagli al vaglio. Scegli quello che è buono per il tuo amor proprio. Elimina tutto il resto.
Valorizzati presentando il tuo contributo nel giusto inquadramento
L’inquadramento è il modo in cui presenti qualcosa. Un venditore, tipicamente, porrà gli accenti sui vantaggi del proprio prodotto, sul guadagno che il cliente ne otterrà in termini economici, di tempo o di qualità del lavoro. Questo aspetto fa una grande differenza nella mente dell’altra persona.
Quando presenti il tuo contributo (lavoro, progetto, manicaretto…) valorizzati commentando in maniera da illuminare gli aspetti positivi, evitando astutamente di darti la zappa sul piede. Ad esempio:
Presenti al capo un progetto:
“Ho fatto del mio meglio” piuttosto dì qualcosa tipo: “Fare meglio di così sarebbe davvero difficile”
Hai passato la mattina a cucinare le lasagne per tutta la famiglia:
“Non è che siano venute un granché, non certo come li avrebbe fatte mia madre” piuttosto qualcosa tipo: “Mia madre aggiunge prosciutto e pancetta nel trito, ma anche così sono buone”
Come reagisci ai complimenti?
“Ma che bella camicia!”
“Oh, una cosetta pagata due Euro al mercato.”
“Ottimo il tuo lavoro!”
“Bah niente di eccezionale.”
Quando ti svalorizzi, stai facendo la stessa cosa a chi ti è vicino. In maniera inconsapevole stai comunicando: “Se perdi tempo con una nullità come me, devi essere una nullità anche tu”
So bene che non è tua intenzione, ma il risultato è questo. Invece accettando e rinforzando il complimento (senza diventare pedante o insistente) comunichi all’altro che è una persona di valore se ha a che fare con te. Questo atteggiamento ti sarà utile nel tempo. Valorizzati e le tue interazioni sociali miglioreranno, le persone ti ascolteranno più volentieri e avranno miglior disposizione a fare ciò che chiedi.

Mettiti in mostra
Lo psicologo sociale Robert B. Zajonic ha condotto un esperimento, semplice ma molto illuminante. Ha mostrato una serie di lettere prive di significato (juhtyu…. kajoiòang…) a un gruppo di soggetti, raccontando che erano termini di origine turca. Ogni “parola” era mostrata da 1 a 25 volte in maniera casuale. Poi è stato chiesto ai partecipanti se, secondo loro, una determinata parola indicava qualcosa di negativo, neutro o positivo.
Più le “parole” venivano mostrate, più erano considerate positive.
L’esito è rimasto immutato anche con altri stimoli (immagini). In ogni caso la pubblicità insegna: più un prodotto (marchio, brand…) viene mostrato, più ha possibilità di entrare in confidenza con i consumatori ed essere acquistato.
Trova modi, non invasivi, per metterti in mostra. Fai sì che il tuo nome, il tuo volto, in generale la tua persona, trovi occasione di mostrarsi il più possibile. A una cena di ufficio non limitarti a stare seduto in un angolo. Interagisci con tutti, passa più volte da un gruppo all’altro. Alle riunioni preparati qualcosa da dire e una domanda da fare. A un’assemblea raccatta il coraggio e prepara un piccolo discorso da fare.
Valorizzarti è un’arte che puoi affinare, aumentando la consapevolezza di come la tua immagine, i tuoi modi e la tua comunicazione influiscono con il tuo gruppo dei pari.
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