
10 Ott Romano Fenati incapace di gestire lo stato emotivo
Tutto il Mondo sportivo ha assistito e dibattuto a lungo, sul folle gesto del pilota del motoGP Romano Fenati a Misano.
Un gesto antisportivo e criminale, che ha messo a repentaglio la vita di Stefano Manzi e dello stesso Fenati.
Un gesto che ha compromesso irrimediabilmente la sua carriera.
Successivamente Romano Fenati ha chiesto scusa
In un secondo momento il pilota ha chiesto scusa dalle pagine del suo profilo facebook, possiamo leggerlo in questo articolo.
L’abilità di gestire lo stato emotivo deve accompagnare il professionista dello sport anche durante la gara. Soprattutto nei momenti di stress, anche quando gli altri concorrenti provocano e cercano di fargli perdere lucidità.
Il campione emerge nel momento del bisogno
Nel mio lavoro insisto molto su questo punto. La concentrazione in gara si deve mantenere nonostante le circostanze. Soprattutto per atleti “sanguigni” come Fenati che ha già dato prova di cedere a comportamenti impulsivi.
Romano Fenati commette un errore mentale importante
Nell’articolo del Corriere della Sera si legge che Fenati ha scritto: “È vero, purtroppo ho un carattere impulsivo, ma la mia intenzione non era certo quella di fare del male ad un pilota come me…”
Ripetersi ho un carattere impulsivo, insegna alla tua mente che il carattere è qualcosa che è insito nella tua personalità (identificazione) e non ci puoi fare nulla. A livello razionale sai che non è così, ma la parte del cervello più coinvolta nella gestione delle emozioni primarie (ad esempio rabbia) non lo sa.

Il temperamento non è il destino
Questo è un tasto su cui insisto molto con i miei clienti. Tutti noi abbiamo un temperamento di base. Tutti noi abbiamo predilezione per comportamenti che abbiamo allenato nel tempo, ma tutti noi possiamo cambiare. Scegliere e allenare comportamenti diversi, più utili per noi.
Sono certo che se Romano Fenati tornasse indietro non farebbe più quel terribile gesto, ma indietro non si torna. Le scuse, se pur doverose, non cambiano l’azione. L’intenzione di non far del male a un pilota non basta, l’azione è stata pericolosa e criminale.
Ciò che Romano Fenati dovrebbe capire, come tutti coloro che devono gestire lo stato emotivo, è che le emozioni sono processi.
Processi che mettiamo in campo noi, attraverso pensieri e interpretazione di ciò che ci accade. Processi che possono essere allenati per essere utili al nostro percorso e agli obiettivi che abbiamo nella nostra vita.
Il Mental Coach è un facilitatore e ottimo alleato per aiutarti a gestire il tuo stato emotivo.
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